La Tordera: bollicine sostenibili di Design - La Tordera

La Tordera: bollicine sostenibili di Design

Arte e Design si fondono da sempre nell’inconfondibile immagine de La Tordera.

È proprio questo che ha guidato il restyling delle nostre bollicine, che mantengono come caposaldi la qualità e la sostenibilità della filosofia aziendale del Natural Balance.

Il restyling è stato curato da Delineo Design di Giampaolo Allocco, studio di progettazione industriale attivo in molti campi del design.

Ecco un’imperdibile intervista con Giampaolo Alloco sul lavoro fatto per portare in luce l’identità de La Tordera:

Quali sono le caratteristiche che contraddistinguono la vostra agenzia?

La parola chiave della nostra agenzia è trasversalità. Siamo uno studio multidisciplinare che opera in diversi ambiti: dal product design alla grafica, dal digital allo sviluppo di campagne di comunicazione per clienti di differenti settori merceologici. Questo ci permette di affrontare ogni singolo progetto con una visione ampia e strategica. Che si tratti di una attrezzatura sportiva o di etichette per il vino, di un sito web o di una lampada, ogni nostro progetto è il frutto di una attenta analisi sociale, culturale e tecnologica. Un’analisi che ci porta a creare progetti non solo performanti, ma anche ad alto contenuto emozionale. Questa è la design attitude: l’attitudine su cui Delineodesign fonda i propri successi.

Com’è nato il progetto che ha poi portato all’elaborazione del restyling green delle bottiglie de La Tordera e al progetto Tittoni “Rive di Vidor” Valdobbiadene Docg?

Abbiamo conosciuto La Tordera in occasione di un evento organizzato nel nostro studio e si è creata un’immediata sintonia. Condividiamo gli stessi valori: la passione per il nostro lavoro, il profondo legame con il territorio, il rispetto per la natura. Siamo mossi dallo stesso desiderio di creare un ambiente più sano per le future generazioni.

Quali erano le esigenze del cliente, cosa vi richiedeva?

La Tordera desiderava sottolineare ulteriormente il proprio legame con il territorio e rafforzare il proprio impegno a tutela dell’ambiente. Tra i filari delle viti nei pendii delle colline Unesco, la famiglia Vettoretti vive e lavora tutti i giorni dell’anno guidata da un’autentica passione per il proprio lavoro e da un’ossessiva ricerca della qualità in ogni attività produttiva e progettuale.

Che tipo di progetti sono poi effettivamente stati realizzati per il cliente? Quali sono le loro peculiarità?

Ci siamo occupati di ogni singolo aspetto relativo al prodotto. Abbiamo progettato tutte le etichette dei vini e firmato il restyling della bottiglia e di tutti gli altri materiali: collarini, veline, confezioni, cassette di legno. Inoltre, la progettazione delle etichette non ha riguardato solo la grafica, ma anche la scelta della carta, delle tecnologie di stampa, della selezione dei colori e della finitura materica delle grafiche. A ispirarci è stato il Natural Balance, la filosofia basata sull’equilibrio tra uomo e natura in cui La Tordera crede fortemente.

Ci descrive in modo approfondito, da un punto di vista tecnico, le varie bottiglie con le rispettive etichette? Gli stili di questi prodotti e del Tittoni “Rive di Vidor” Valdobbiadene Docg?

La bottiglia è caratterizzata da una forma sinuosa e ben equilibrata, con un rilievo simile a uno scudo nella parte superiore, in cui sono stati inseriti in micro rilievo il simbolo aziendale (il Tordo) e il nido che lo contiene. Tutto è stato disegnato in 3D con simulazioni fotografiche in grado di dare una lettura realistica del risultato finale. Per le etichette una delle fasi più importanti è stata sicuramente la scelta della carta. Una scelta qualitativa e sostenibile. Ogni carta è, infatti, realizzata con materiale riciclato e racconta la tipologia del vino attraverso la matericità, i colori, gli spessori e i giochi di sovrapposizioni. Come le bottiglie, anche le etichette regalano un’esperienza tattile con micro rilievi ottenuti su carta con la punzonatura a secco. Alcune sono stampate con colori ricchi come l’oro o l’argento e sono impreziosite ulteriormente da un piccolo brillante posizionato sul becco del tordo, su fondo total white o total black. In ogni etichetta abbiamo cercato di coniugare un design innovativo con la tradizione, utilizzando quindi materiali e inchiostri pregiati.

Da cosa è stato ispirato il concept delle varie etichette?

Ci siamo ispirati al nido. Il nido del Tordo da cui prende nome l’azienda. Ci è sembrato naturale costruire intorno a questo simbolo un messaggio che fosse in grado di raccontare il proprio luogo di origine e di dimora.

Da un lato l’idea di un’intimità affettiva, dall’altro il posto in cui prende idealmente forma la “nuova” vita. È in questo intreccio di simboli che nascono i grandi vini de La Tordera.